TIBET, IMPORTANTE RICORRENZA PER IMPARARE DAL CORAGGIO DEL TIBET
Il 10 marzo 1959 l’intera popolazione di Lhasa, la capitale tibetana, insorse contro l’occupazione militare cinese. Nella repressione che ne seguì vennero brutalmente uccisi 87MILA tibetani. Da allora i tibetani in tutto il mondo ricordano il 10 marzo come la GIORNATA DELL’INSURREZIONE NAZIONALE TIBETANA. Ancora oggi, dopo 57 anni, la situazione in Tibet rimane gravissima. I tibetani lottano ogni giorno per conservare la propria identità e la propria dignità contro la repressione e la violenza senza fine del regime coloniale cinese.
Oggi in Tibet sono migliaia i prigionieri politici e dal febbraio 2009 si sono immolati dandosi fuoco 147 tibetani di cui 126 sono morti. Questa forma di protesta politica non ha precedenti nella storia tibetana (e con questi numeri nella storia dell’umanità). Tutti i tibetani chiedono il ritorno di Sua Santità il Dalai Lama e la libertà per il popolo tibetano. Il loro spirito è indomito, forte e deciso.