Quote latte: verifichiamo la reale portata degli sforamenti. Gli errori delle istituzioni non devono gravare sulle aziende
Sospendere i pagamenti relativi alle quote latte, laddove “non vi sia chiarezza sui reali importi dovuti”.
Così Federica Epis, Consigliere regionale della Lega, intervenendo dopo l’approvazione della mozione che “invita il Presidente e la Giunta regionale a farsi parte attiva presso il Governo nazionale affinché chiarisca l’esatto livello di produzione della campagna dell’annata 2014-2015 e, ove possibile, sospenda le operazioni di recupero”.
“L’annata 2014/2015 è stata l’ultima in cui il sistema delle quote latte è rimasto in vigore – spiega Epis – tutti sapevano che questo sistema non aveva funzionato e che sarebbe stato abbandonato di lì a poco. A questo si aggiungono seri dubbi sulla corretta quantificazione della produzione di latte, che penalizza gli agricoltori, i quali si sono ritrovati importi eccessivi delle multe da pagare”.
“Vogliamo che vengano sospesi i pagamenti laddove non vi sia chiarezza sui reali importi dovuti – conclude la leghista Epis – se così non fosse, 55 aziende in Lombardia di cui 23 in provincia di Brescia saranno costrette a chiudere l’attività a causa di errori nei conteggi. Ricordo che sulla correttezza dei calcoli delle multe ci sono inchieste e sentenze già passate in giudicato a favore degli allevatori”.