DOMANDE E RISPOSTE SUL REFERENDUM DEL 22 OTTOBRE 2017 PER L’AUTONOMIA DELLA LOMBARDIA
In questa pagina cercheremo di sintetizzare le maggiori domande riguardanti la consultazione di domenica 22 ottobre, il referendum per l’autonomia della Lombardia, al fine di orientare un voto consapevole da parte della cittadinanza. Se vi fossero eventuali altre richieste siete invitati a scrivere alla mail orzinuovi@leganord.org da cui cercheremo al più presto di fornire ogni delucidazione necessaria.
Su cosa saremo chiamati a votare?
Ai cittadini lombardi verrà chiesto se vogliono che la loro Giunta regionale faccia richiesta allo Stato di avere maggiore autonomia tramite una procedura prevista dalla Costituzione. Il quesito che sarà sottoposto al voto sarà il seguente:
«Volete voi che la Regione Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione?».«Volete voi che la Regione Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione»
Insomma, a differenza di quanto avvenuto in Catalogna, Regione Lombardia si muoverà nel pieno rispetto della Costituzione, che permette alle Regioni a statuto ordinario come la Lombardia di ottenere un’autonomia “differenziata” rispetto alle altre, ma sempre all’interno del quadro dell’unità nazionale.
Come e quando si vota?
Si voterà nella giornata di domenica 22 ottobre 2017, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, presso i seggi elettorali abitualmente allestiti in ogni comune per tutte le votazioni (a Orzinuovi si vota alle scuole elementari e nel seggio di Coniolo per coloro che sono ivi residenti). Per votare è necessario portare con sè presso i seggi un documento di identità in corso di validità. Non è previsto alcun quorum (un numero minimo di partecipanti al referendum affinchè questo sia valido), ma ovviamente un’elevata affluenza aiuterà a legittimare seriamente la richiesta di autonomia.
Le modalità di voto prevedono l’utilizzo di dispositivi elettronici e il procedimento, che è semplicissimo, è spiegato da un volantino diffuso dalla Regione e di seguito riportato. L’elettore troverà nell’urna uno schermo su cui dovrà toccare l’opzione desiderata. Per simulare il voto oppure per far provare i nostri amici è disponibile il simulatore di vota cliccando QUI.
IMMAGINE VOLANTINO REGIONE LOMBARDIA
Cosa succede se vince il “SI”?
Regione Lombardia avvierà il percorso istituzionale per ottenere maggiore autonomia, vale a dire più competenze e più risorse, nell’ambito del cosiddetto residuo ficale, che ammonta a circa 54 miliardi di euro e che rappresenta la differenza tra la somma delle tasse pagate allo Stato dai lombardi e quanto lo Stato restituisce sul territorio. Per maggiori informazioni riguardanti il federalismo fiscale cliccare QUI.
Quali competenze potranno essere richieste?
Le competenze che potranno essere richieste sono numerose e importanti e spaziano dall’istruzione alla ricerca, alla tutela della salute, all’ambiente e fino al coordinamento della finanza pubblica e ai rapporti internazionali, mentre le maggiori risorse verrebbero individuate, come detto, nell’ammontare del residuo fiscale lombardo. Il negoziato si concluderà con un’intesa con il Governo e quindi con la presentazione di un disegno di legge al Parlamento che ratifichi con una legge rinforzata l’intesa raggiunta.