Fauna Nociva, Federica Epis (Lega): “Regione si attiva per monitoraggio presenze e per tutelare ecosistema ed economia rurale”
Milano, 6 novembre 2019. Con grande soddisfazione ieri il Consiglio regionale della Lombardia ha discusso la mia interrogazione riguardante il contenimento della fauna nociva nelle aree protette. In particolare, oltre a un adeguato sostegno economico e ristoro dei danni, vogliamo intervenire anche a livello normativo per consentire agli enti gestori di Parchi e Riserve di predisporre più agevolmente regolamenti e censimenti mirati all’abbattimento dei grandi ungulati (cinghiali, daini, mufloni) che, fuori dal loro habitat, stanno deturpando il nostro prezioso ecosistema.
Per vedere la videointervista ufficiale clicca qui
Milano, 6 novembre 2019. “Daini, Cinghiali e Mufloni stanno colonizzando progressivamente la bassa pianura padana, anche all’interno delle aree protette come Parchi e Riserve naturali, che necessitano appunto di una maggior tutela ambientale, per questo si chiede a Regione Lombardia di fare ancora di più”. Questo il contenuto l’interrogazione che il consigliere regionale della Lega, Federica Epis, ha posto ieri mattina all’attenzione dell’assessore all’agricoltura Fabio Rolfi durante la seduta del Consiglio Regionale.
“Negli ultimi cinque anni nella nostra regione – prosegue Epis – si contano danni ingenti, per un valore di 1 milione e 669mila euro di indennizzi erogati da Regione Lombardia e 600mila euro circa di risarcimenti per eventi e sinistri denunciati. La presenza di queste specie sta arrecando gravi pregiudizi al comparto agricolo e ho chiesto urgentemente di individuare mezzi e modalità adeguate per arginare questo fenomeno anche attraverso l’abbattimento, come prevede la legge regionale 157/1992 contenente norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”.
La risposta dell’Assessore Rolfi sottolineano che Regione Lombardia si era già messa in moto per definire vie e protocolli per arginare il fenomeno, ma sarà necessario mettere a punto ulteriori azioni proprio nella direzione indicata dal documento oggi in discussione.
“La risposta di Rolfi”, conclude Epis, “conferma che Regione Lombardia è da sempre attenta al contenimento delle specie alloctone e ora gli Enti Gestori dei Parchi avranno nuovi strumenti più efficaci di contenimento del problema, là dove norme troppo vincolanti hanno facilitato la distruzione dell’ecosistema facilitando il proliferare di questi animali diostruttivi”.