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La Repubblica popolare cinese, con la scusa di favorire il turismo sull’altopiano del Tibet, lo sta in realtà letteralmente distruggendo: progetta e costruisce una serie di mega infrastrutture che semplicemente lo scavalcano e lo tagliano fuori dal mondo, chiude a colpi di rappresaglia militare i centri culturali della popolazione autoctona, nega ogni genere di libertà civile e religiosa sull’altopiano e di fatto scaccia i tibetani dal loro territorio. Ecco infatti, anche nella cronaca odierna, smascherati i piani di Xi Jinping: con la prima scusa di poca o nessuna rilevanza vieta completamente l’alpinismo in Tibet.
Sarebbe buffo, se non fosse in atto un genocidio – e allora è macabro e aberrante – che molti media e politici occidentali, forti del nome “democratico” del loro partito, seguitano a indicare la Cina come interlocutore di libertà economiche e civili, da cui secondo lor signori dovremmo addirittura imparare! Scusatemi se questo nostro Mondo mi sembra governato da ipocriti.
Niente Tibet in autunno! Il governo cinese annulla tutti i permessi alpinistici
Ufficialmente chiusi Everest, Cho-Oyu e Shisha Pangma per l’autunno 2017
La China Tibet Mountaineering Association ha annunciato la decisione delle autorità cinesi di non concedere il permesso per le montagne del Tibet nell’autunno del 2017. Il motivo: la traversata illegale dell’Everest, dalla Cina al Nepal, condotta dal polacco Janusz Adamski. Tra gli alpinisti penalizzati dal provvedimento, Carlos Soria, il cui scopo era quello di tentare il Shisha Pangma in autunno.
La traversata dell’Everest non autorizzata del polacco Janusz Adamski, ha avuto un impatto inaspettato e serie conseguenze per tutti gli alpinisti che prevedevano di scalare una montagna del Tibet nel prossimo autunno, poiché il governo cinese ha appena annunciato che non concederà tali permessi per la stagione autunnale 2017, e che rivedrà il regolamento per evitare che queste situazioni si verifichino nuovamente. Probabilmente le spedizioni alpinistiche intenzionate a dirigersi verso le montagne del Tibet nel 2018 si troveranno ad affrontare regole ancor più rigorose di quelle esistenti finora.
Fonte: http://www.mountainblog.it/redazionale/niente-tibet-autunno-governo-cinese-annulla-tutti-permessi/