Brescia, riduzione fondi per il Tpl – Assessore ai trasporti e consiglieri regionali leghisti replicano a Del Bono Terzi, Ceruti, Epis, Ghiroldi, Massardi (Lega): «Trasporti bresciani tagliati per colpa della Regione? Polemica costruita ad arte».
Brescia 26 novembre 2020 – Trasporto locale tagliato per colpa della Regione? L’assessore regionale ai trasporti Claudia Maria Terzi ed i consiglieri regionali bresciani della Lega Francesca Ceruti, Federica Epis, Francesco Ghiroldi e Floriano Massardi non ci stanno e replicano al sindaco Emilio Del Bono.
«Il Comune di Brescia dichiara di voler tagliare i fondi per il trasporto pubblico locale su gomma e per salvare la faccia dà la colpa alla Regione. Siamo al paradosso. Palazzo Lombardia non ha affatto tagliato i finanziamenti all’Agenzia Tpl di Brescia, che anzi nel 2020 ha ricevuto da Regione Lombardia maggiori risorse rispetto agli anni precedenti, compresi fondi da destinarsi alle aree montane o scarsamente popolate», dichiara Francesca Ceruti.
«Noi consiglieri regionali, che siamo stati chiamati in causa a sproposito, da sempre lavoriamo congiuntamente per garantire eque risorse al trasporto pubblico bresciano. In particolare grazie a un mio emendamento al bilancio regionale sono stati stanziati sul 2019 ben 6,5 milioni di euro proprio per sostenere la metropolitana», aggiunge Federica Epis.
“Siamo ormai abituati alle polemiche costruite ad arte dal Sindaco Del Bono», afferma Floriano Massardi, vice capogruppo della Lega al Pirellone, «che è maestro nello scaricare il barile addosso ad altri. Fa tristezza che il sindaco di una città come la nostra porti avanti con ostinazione un simile atteggiamento mistificatorio”.
“La decisione di Del Bono», prosegue Francesco Ghiroldi, «ha il sapore della ripicca e il sindaco di Brescia, che amministra la Città, si sta comportando come se fosse il padrone della Provincia, andando a sottrarre risorse al trasporto su gomma. La Regione non accetta un simile atteggiamento disfattista ed è bene che i cittadini sappiano di chi sarà la colpa se Del Bono e il PD intendono proseguire su questa strada”.
Nella polemica interviene anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, che chiosa: «I costi del metrobus di Brescia sono inseriti nei criteri di riparto della legge per il finanziamento del trasporto pubblico locale. È falso dunque affermare che il bacino di Brescia subisca una penalizzazione nella ripartizione delle risorse a livello regionale. Negli anni Regione Lombardia ha investito sulla metropolitana per ovviare alle difficoltà di bilancio del Comune di Brescia e ai tagli ai trasferimenti operati dai Governi nazionali. Oltre ai 72 milioni di euro stanziati per la realizzazione dell’infrastruttura, sono stati erogati 6 milioni di euro dal 2013 al 2015 per la fase di start up del servizio metrobus e altri contributi di 9 milioni nel 2018, 6,5 milioni nel 2019 e 5 milioni nel 2020. Non c’è alcuna promessa non mantenuta da parte di Regione. Rilevo, per completezza informativa, che gli elevati costi in capo al Comune di Brescia per il servizio metrobus sono stati originati dagli ingenti oneri derivanti dalla contrazione di un elevato mutuo per la realizzazione dell’opera. Le spese a carico del Comune per il servizio di metropolitana leggera potrebbero essere ridotte azionando leve in capo all’ente come, per esempio, la realizzazione di tornelli all’ingresso per ridurre il tasso di evasione o la riorganizzazione dei servizi urbani».